Sogni e strani incontri

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(shöötingstar)
view post Posted on 29/8/2012, 14:06




Kuroshitsuji Italian Gdr
Françoise Assange


Dopo aver messo a posto tutto, mi preparai una tazza di tè e andai a sedermi in salone. E lì, appoggiato sul tavolinetto davanti al divano, notai il diario aperto. Strano, pensai.Cosa ci fa lì, aperto per giunta?Decisi di darvi un'occhiata e, dopo aver acceso una candela, mi sistemai su una poltrona per poter leggere ciò che celavano quelle pagine bianche. E lì, proprio dove era rimasto aperto, lessi quelle poche parole che mi scaldarono il cuore. Mi aveva amata sin dall'inizio. Sorrisi, richiudendolo e posandolo nuovamente al suo posto e decisi di andare a fare una passeggiata. E mentre camminavo così, senza seguire una direzione precisa, sentii una voce roca chiamarmi. -Signorina, signorina!-Mi voltai nella direzione di quella voce e vidi una vecchia signora seduta su una sedia davanti l'uscio della sua casa. Era vestita poveramente, i capelli bianchi raccolti in uno chignon ed era orba. Per non so quale motivo, mi intimoriva alquanto. -Lei sa-mi disse-come ingannare la morte?- -Ingannare la morte...?-feci io di rimando avvicinandomi un po', sbalordita. -Già...chieda a suo fratello dei suoi incubi, e poi ritornate qui.- -Ma...come...?-Ma non ebbi neanche il tempo di ribattere che un rumore lì nei pressi attirò la mia attenzione. Quando cessò e mi voltai nuovamente verso l'anziana donna, lei non c'era più. Scomparsa nel nulla. Feci spallucce. Mah!, pensai tra me e me. Mi aveva letteralmente spiazzato con quella domanda...ingannare la morte? Di sicuro ne avrei parlato con Mihael,sebbene già da come si presentava quella donna appariva sospetta. E proprio mentre stavo rimuginando su quei pensieri che notai di essere quasi sotto il palazzo del dottor Lockwood e vidi la figura a me familiare di Mihael che ne usciva. -Mihael, Mihael!-lo chiamai a gran voce agitando una mano per aria, correndogli incontro per non farlo allontanare.






Edited by (shöötingstar) - 15/9/2012, 14:41
 
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C a l i ~
view post Posted on 12/10/2012, 23:27




Kuroshitsuji Italian Gdr
Mihael Keehl

Quella mattina, dopo essermi rivestito in maniera quasi presentabile, uscii da casa di Françoise, diretto nuovamente verso l'ospedale. I medici e le infermiere non sarebbero stati molto lieti di sapere della mia fuga notturna, ma d'altronde quello che avevo vissuto quella notte non me lo avrebbe mai potuto donare nessun'altra che non fosse lei, la mia sorellastra. A quel pensiero, una morsa mi strinse il cuore. Françoise era la mia sorellastra. Percepivo che c'era qualcosa di sbagliato in tutto quello, ma, per una volta, volevo lasciarmi andare. Quando ne avrei avuto occasione, altrimenti?
Mentre camminavo, respirando a pieni polmoni l'aria londinese per nulla pulita -l'avrei rimpianta a lungo, lo sapevo- vidi camminare nella mia direzione il dottor Lockwood.
Signor Keehl! L'ho cercata all'ospedale, dov'era finito?
Non gli risposi, ma questi si limitò a trascinarmi, con crescente entusiasmo all'ingresso del suo studio. Dove diavolo voleva portarmi? Bofonchiò qualcosa che non capii perfettamente, ma alla fine decisi di seguirlo. Una parola in particolare mi allettava parecchio: "cura".
Parlammo per circa una mezz'ora e, quando finalmente mi lasciò andare, uscii in strada con sguardo perso, ancora più sconvolto di come ero entrato. Non potevo ancora crederci: forse esisteva una cura!
In quel momento, sentii una voce a me familiare chiamarmi.
Françoise! la riconobbi, salutandola con un leggero sorriso, ansioso di darle la notizia.



Edited by (shöötingstar) - 13/10/2012, 16:01
 
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(shöötingstar)
view post Posted on 13/10/2012, 15:54




Kuroshitsuji Italian Gdr
Françoise Assange


Mi fermai giusto davanti a lui, tenendo le mani sulle ginocchia, respirando con affanno per riprendere fiato. Non sapevo davvero da che parte cominciare! Mi riaddrizzai e presi un bel respiro, speravo veramente che non mi prendesse per pazza per ciò che gli avrei raccontato. -Mihael-dissi decisa, guardandolo negli occhi -c'è una cosa di importante che devo chiederti: tu sai come si inganna la morte?- Non gli diedi neanche il tempo per rispondermi che cominciai a raccontare tutto d'un fiato quello che mi era successo poco prima, della strana signora anziana, di ciò che mi aveva detto e del fatto di ritornare da lei. -E questo....questo è quanto.- terminai, mostrando i palmi delle mani, confusa dalla situazione. -Tu...cosa ne pensi di tutto ciò? E...cosa ti ha detto il dottor Lockwood?-




 
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